lunedì 16 febbraio 2009

Puccini e la fanciulla

Sono finalmente riuscito ad andare a vedere "Puccini e la fanciulla", film del regista Paolo Benvenuti di cui tanto è stato detto sui giornali (per un riassunto documentato dei retroscena rimando all'articolo di Leonetta Bentivoglio su Repubblica).
Le impressioni che ho provato sono ammbivalenti: tra i meriti non esiterei a porre la cura nella ricostruzione dell'ambiente storico (nel sito dell'associazione "La fanciulla del lago", sorta allo scopo di sostenere la realizzazione della pellicola, sono documentati i recuperi degli ambienti e degli oggetti adoperati nel film) e l'adesione alla verità accertata dai documenti (pur nella necessità di doversi barcamenare tra le secche delle cause giudiziare sempre in agguato). Tra i demeriti, sicuramente la scelta dell'assenza di dialoghi nella sceneggiatura: chi non conosce già prima la storia, e nulla sa della complicata situazione familiare di Puccini, a stento riesce a barcamenarsi tra le figure di Elvira, Fosca, Nicche, Civinini ed altre persone ben presenti a chi ha familiarità con la biografia del compositore.
Consiglio di vedere la pellicola a chi è interessato all'argomento: gli altri, prima di entrare in sala, è bene che passino un po' di tempo a casa a studiare.

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