martedì 24 agosto 2010

Nomi di famiglia


Mio nonno paterno si chiamava Santoro. No, non Santoro di cognome: Santoro di nome. Raccontava che l'impiegato all'anagrafe, piemontese poco avvezzo al dialetto (quando nacque l'Italia aveva solo 22 anni, Garibaldi e Vittorio Emanuele II erano morti da uno e gli Italiani erano tutti da fare) cercò di tradurre in "Santoro" l'indecifrabile "Saroro" che mio bisnonno Michele aveva scelto per lui. Saroro, in realtà, stava per Isidoro, o così almeno convennero mio padre e mia madre al momento di scegliere il nome per il loro primogenito, sottraendosi elegantemente alla tradizione che imponeva al primo figlio maschio il nome del nonno paterno. Nonno Santoro morì un mese prima della mia nascita: per questo non ho nessun ricordo. Di certo, doveva essere un uomo d'altri tempi: una foto risalente agli anni '50 lo ritrae in un abito già antico per làepoca. Muratore per tutta la vita, emigrato in Francia, combattente durante la prima guerra mondiale: sono tutte notizie riferite da mio padre alle quali purtroppo non sono riuscito a trovare alcun riscontro. In famiglia non navigavano nell'oro, ma non facevano neanche la fame: quattro figli da sfamare non consentivano agiatezze. Di lui non mi rimane molto: qualche foto sbiadita, e un nome difficile da portare.