venerdì 24 dicembre 2010

Buon Natale!


Come ho già avuto modo di raccontare, nella mia famiglia Babbo Natale non portava i doni il 25 Dicembre. A casa nostra si faceva il presepe, e l'albero di Natale era una stranezza esotica che si trovava solo nelle case più moderne. L'esistenza (o meglio, la non esistenza) del vecchietto vestito di rosso era qualcosa che avevamo studiato sui libri, ma che non ci appareneva: del resto, sempre sui libri, ci dicevano che a Natale cadeva la neve, ma chi l'aveva mai vista la neve dalle nostre parti?
Natale rimaneva una festa religiosa, si rimaneva alzati fino a mezzanotte per scoprire il Bambinello fino ad allora nascosto nella bambagia (non andavamo alla Messa di mezzanotte: mia madre temeva il freddo) e il giorno dopo si andava si andava in chiesa e poi a mangiare dai nonni, dove mia nonna aveva preparato quella che lei chiamava pasta alla Bolognese, ovvero con un ragù senza pomodoro. Per questo motivo, tutta la retorica del Natale di provenienza nordica mi è sempre rimasta un po' estranea.
Questo ovviamente non mi impedisce (anzi!) di augurare un felice Natale ai miei due o tre lettori (non metaforici!)