sabato 30 ottobre 2010

Cappuccetto Rosso


C'era una volta una bambina che indossava sempre una mantellina con un cappuccio rosso, e che per questo motivo era chiamata Cappuccetto Rosso. Un giorno la sua mamma la chiamò e le disse: "Mia cara bambina, la tua nonnina è a letto malata: dovresti per favore portarle un cestino di roba da mangiare perché non è in grado di provvedere a sé stessa". Cappucceto Rosso guardo la mamma e le disse: "Mamma, o che tu sei grulla? O che non lo sai che per andare dalla nonna bisogna passare dal bosco e che nel bosco c'è il lupo cattivo?" E la mamma rispose:"Ma no, che sei tu la grullarella: o che credi ancora a queste fole del lupo cattivo? Prendi il cestino, metti la mantellina e per favore vai dalla tua nonnina". E così Capuccetto Rosso prese la strada del bosco, dove trovò il lupo che se la mangiò. Fine della fiaba.

venerdì 29 ottobre 2010

I doni dei Morti


Quando ero piccolo io, non esisteva la festa di Halloween. E i regali non li portava Babbo Natale: i regali li portavano i Morti, nella notte tra l'1 e il 2 Novembre. Non dei morti qualunque, ovviamente, ma i nostri morti, ovvero quei parenti defunti che non avevamo fatto in tempo a conoscere: bisnonni, zii dai nomi misteriosi, addirittura qualche trisavolo. Quando avevano tempo e voglia i miei organizzavano una specie di caccia al tesoro al termine della quale trovavamo una serie di pacchetti su cui, con grafia tremolante, era scritto il nome del mittente: a volte si trattava di nonna Ninetta, a volte di nonno Bastiano. Ad ogni scoperta seguiva qualche parola di ricordo e qualche aneddoto familiare. I morti di mio padre erano più avari di regali (mio padre era meno incline a queste fantasie), ma un pupo di zucchero da parte di mio nonno Santoro arrivava spesso, forse grazie alle opere di mia madre. Poi ci munivamo di mazzi di crisantemi, di un bidoncino pieno d'acqua, del cappotto (era la prima volta nella stagione che lo indossavamo), e andavamo al cimitero a ringraziare gli stessi che ci avevano mandato i regali.
Ho sempre trovato questa tradizione più bella dello scialbo Natale: da un paio d'anni cerco anche di mantenerla in vita nella mia famiglia.

lunedì 4 ottobre 2010

I'm Popeye the sailor man

Oltre all'opera, due delle mie grandi passioni sono il Popeye di Segar e quello animato dai fratelli Fleischer.
Questo è uno degli episodi che preferisco: